Il
ponte termico si verifica quando il
flusso di calore cambia tra le diverse parti dell’edificio, tanto da provocare una
dispersione termica.
Questo “fenomeno” si manifesta, insomma, per una
discontinuità nella costruzione e nello specifico può avere diverse cause:
- il materiale edilizio presenta una conduttività termica disomogenea
- lo spessore della costruzione risulta scostante
- discontinuità tra aree interne ed esterne.
In sostanza, un ponte termico ha delle conseguenze importanti legate a un
consumo eccessivo (e inutile) di energia e quindi un
aumento di costi in bolletta, ma non solo; la presenza di un ponte termico è in grado di aumentare notevolmente anche il
rischio condensa e soprattutto di
muffa.
Nel caso di un balcone, possono manifestarsi
ponti termici nelle connessioni tra il
davanzale, la
soletta del balcone e la
parete ed è necessario intervenire con tempestività!
Ponte termico balcone: come eliminarloConsiderate le problematiche evidenziate sopra, che si presentano nel caso di un
ponte termico correlato a un balcone, è possibile risolvere la problematica in due modi.
Il primo è una
soluzione “a guanto” per isolare la soletta del balcone, ripristinando la
continuità dello strato isolante. Questo metodo causerà un
aumento di spessore del balcone, inoltre si dovrà smontare e rimontare le
ringhiere: se vi sono parapetti in calcestruzzo armato, è possibile ripristinare l’isolante lungo il parapetto, ma verrà ridotta la superficie calpestabile. Infine, sarà necessario
posare una nuova pavimentazione.
Il secondo è la
demolizione e la ricostruzione del balcone. Se è vero che si tratta di una soluzione invasiva, è sicuramente la più efficace. In questo caso, si potrebbe applicare lo strato termoisolante nell’armatura esistente,
ricostruire il balcone e raccordarlo alla struttura esistente con elementi a taglio termico.
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