In un condominio, la
manutenzione del tetto è spesso oggetto di dibattitto tra gli inquilini, soprattutto per quanto riguarda la
ripartizione delle spese. È però fondamentale garantire che la struttura del tetto sia sempre nel pieno delle sue funzionalità per una massima
sicurezza dell’edificio, pertanto è necessario, talvolta, intervenire. In questo articolo, esploreremo le principali operazioni di manutenzione del
tetto condominiale e la ripartizione delle spese tra i condomini, un argomento spesso fonte di controversie, soprattutto quando occorre decidere in merito a
interventi imprevisti.Tipologie di ManutenzioneGli interventi di manutenzione del tetto rientrano sostanzialmente in due categorie:
ordinaria o straordinaria.
La
manutenzione ordinaria comprende tutte le operazioni di “routine”, prevedibili e periodiche, necessarie per mantenere il tetto sempre in buone condizioni. Pensiamo alla pulizia delle grondaie, la verifica dello stato delle tegole e piccoli interventi di riparazione.
Si parla, invece, di
manutenzione straordinaria quando si tratta di
interventi più complessi, imprevisti ed eccezionali, come la sostituzione del manto di copertura, la riparazione strutturale del tetto, l’installazione di sistemi di isolamento termico o l’impermeabilizzazione.
Ripartizione delle SpeseLe spese per la
conservazione e manutenzione delle parti comuni dell'edificio, inclusi i
tetti, devono essere suddivise tra tutti i
condomini in base ai millesimi di proprietà (la quota di ciascun condomino rispetto al valore totale dell'edificio), salvo diversa
convenzione tra le parti: questo principio si applica generalmente ai lavori di manutenzione ordinaria.
Per lavori che rientrano nella
manutenzione straordinaria, allo stesso modo, come la sostituzione completa del tetto o interventi strutturali, allo stesso modo le spese sono di solito
ripartite tra tutti i condomini sempre in base ai millesimi di proprietà. Le decisioni riguardanti
interventi straordinari devono essere approvate dall'
assemblea condominiale: In genere, è necessaria una maggioranza qualificata, cioè il voto favorevole di almeno la
metà dei condomini.
Attenzione però: se il tetto include un
lastrico solare, ovvero una terrazza a livello utilizzata esclusivamente da uno o più condomini, la ripartizione delle spese cambia. In questo caso, chi usa esclusivamente il lastrico solare paga un terzo delle spese, mentre i restanti due terzi sono suddivisi tra tutti i condomini in base ai millesimi.
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