Grondaie e tubi pluviali: tipologie e caratteristiche

Grondaie e tubi pluviali: tipologie e caratteristiche

 

Le grondaie e i tubi pluviali raccolgono l’acqua piovana e fungono da canale di scolo, convogliandola dalla copertura fino al suolo. Hanno la funzione di proteggere la facciata dell’immobile: col tempo, senza queste protezioni, l’acqua che scivola sulla superficie esterna provocherebbe danni alle pareti, sia estetici (con macchie visibili a causa del trascinamento di detriti e sporcizia) sia di struttura, arrivando addirittura a causare infiltrazioni negli spazi interni.

La grondaia fa parte della gronda, ossia la parte della copertura di un edificio che sporge dal muro ed è collegata al tubo di scolo, il tubo pluviale. Ogni grondaia per poter svolgere nel migliore dei modi la propria funzione, deve essere completata da dei tubi pluviali (a sezione tonda o quadrata) e dagli elementi di fissaggio. Vediamo di seguito le diverse tipologie di grondaie e tubi pluviali, specificando le diverse caratteristiche, per comprenderne al meglio le peculiarità.

Tipologie di grondaia: caratteristiche tecniche e materiali consigliati
Quando si sceglie la tipologia di grondaia da installare è fondamentale valutare due fattori: il tipo di copertura sulla quale deve essere montata e la zona dove si trova l’immobile, se piovosa o meno. Ecco che quindi le grondaie possono essere classificate in base alla forma: ondulate, tonde, semitonde e quadrate.

A seconda del tetto sul quale vengono installate, si opterà per grondaie semicircolari o quadrate, che sono quelle più utilizzate. La zona geografica dell’edificio, invece, inciderà molto sulla scelta del materiale:
  • grondaie in rame – dotate di elevata resistenza, pertanto possono durare molto tempo;
  • grondaie in lamiera zincata – la zincatura evita la ruggine, ma non è molto resistente, essendo fissato solo con dei bulloni;
  • grondaie in alluminio – molto utilizzato nelle zone marittime. È resistente e non si ossida, ma nel caso in cui si dovesse rompere risulta molto complicato ripararlo.
  • grondaie in PVC – resiste al maltempo compresa la grandine, ma non ha una durata molto lunga;
  • grondaie in acciaio galvanizzato o laccato – il primo ha una discreta tenuta, ma bisogna aiutarsi con una guarnizione di silicone, il secondo aggiunge un aspetto estetico migliore.

Tubi pluviali: i materiali migliori
Per quanto riguarda, invece, i tubi pluviali, è consigliabile restare su due diverse tipologie, di forma quadra tonda o cilindrica:
  • tubi pluviali aggraffati in acciaio preverniciato o in alluminio preverniciato. Possono inserirsi l’un l’altro grazie alla conicità;
  • tubi pluviali elettrosaldati in rame, alluminio, zinco o acciaio. Sono collegati l’un l’altro tramite il cosiddetto bicchiere di congiunzione.

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