L’eternit è un materiale contenente cemento e un insieme di minerali che risultano altamente dannosi se inalati dall’uomo.
L’eternit di per sé non è dannoso, ma lo diventa quando questo materiale inizia a degradarsi e la polvere di amianto si disperde nell’atmosfera e può venire quindi inalato.
Come si riconosce un manufatto in eternit?
Innanzitutto è doveroso controllare la data di produzione o di acquisto del manufatto in cemento amianto, per capire se è possibile che sia stato prodotto in eternit.
La vendita di eternit infatti è stata vietata dal 1994 in Italia e la produzione si è conclusa definitivamente addirittura nel 1992.
Altro modo per riconoscere un manufatto in eternit è controllare il marchio di fabbrica e ricercare quindi se l’impresa che lo ha realizzato utilizzava amianto per le sue produzioni.
Ultimo sistema di identificazioni dell’amianto è l’aspetto visivo. Solo però il personale di un’azienda di smaltimento amianto può sapere come riconoscere eternit con amianto o fibrocemento.
Tra le nuove agevolazioni fiscali introdotte dalla Legge di bilancio 2019 è possibile richiedere un credito d’imposta per le spese destinate a interventi su edifici e terreni pubblici e tra questi è prevista anche la bonifica dell’eternit.
Lo smaltimento dell’amianto è un'attività che comporta dei rischi, anche se le superfici sono piccole.
Per questo motivo, nonostante l’intervento fai da te non sia vietato dalla legge è sempre meglio affidarsi ad aziende esperte, dove lavora personale preparato e qualificato.
Ad esempio bisogna sapere che prima dell’intervento di bonifica dell’eternit è indispensabile delimitare l’area di cantiere, da segnalare con appositi cartelli di pericolo di inalazione delle fibre di amianto.